A grande richiesta (ovvero solo di Noemi ma aspettavo che qualcuno me lo chiedesse hihihi!GRAZIE PER AVERLO FATTO!) racconterò del concerto di Renato!
Dunque..
Tutto ha inizio alle 8 di mattina del giorno 9 giugno 2007, quando Decimo (undicesimo-dodicesimo-tredicesimo) e io ci svegliamo e facciamo colazione per partire alla volta di Cologn Munzès, dove decidiamo di lasciare la macchina!
Arriviamo verso le dieci e mezza/undici (in realtà non abbiamo trovato traffico ma siamo partiti con calma...) e prendiamo la metro, dopo una scarpinata di un quarto d'ora: non sembra ma Cologno non è esattamente piccola...
Arriviamo in Centrale, dove intercettiamo due simpaticissimi amici Zerofolli, dei quali però non racconto nulla per rispettarne la privacy!
Prendiamo un caffè e con uno dei due ci lasciamo subito con la promessa di ribeccarci al concerto, mentre con l'altra passiamo una splendida giornata:
- giretto in Duomo, Galleria Vittorio Emanuele e Piazza Scala
- pranzetto dalle onde -nome in codice- a Piazzale Lodi
- riposino al parco di ... ehm... non mi ricordo dove ma insomma un bel parco
Sono le cinque: abbiamo avuto notizia che hanno aperto i cancelli!!!!!!
E via in direzione San Sirooooooo!!!
Arriviamo verso le cinque e mezza/un quarto alle sei, e alle sei in punto abbiamo già preso posto: settore blu primo anello, posti 13 e 14 fila 4!! PERFETTI NEANCHE A FARLO APPOSTA!!!
Ci sono tre lunghissime ore prima dell' arrivo di Renato.... uff!!
Si susseguono vari gruppi e cantanti ma i migliori sono stati: Daniele Groff, Mariella Nava e Jasmine (una carica di energia PAZZESCA!!)..
Che fare durante l'attesa?! Io magno... un paninazzo pomodoro e mozzarella.. non era ora di cena, ma così per passare il tempo!!!
Faceva un caldo pazzesco: personalmente, dopo essermi scolata la bottglietta di the freddo alla menta del marocco, ho resistito strenuamente alla sete per non farmi svenare dai rivenditori nello stadio!!!
...mmh...
che pacco, non passa mai!!
EUREKA: cosa ti vedo ad alcune tipe davanti? Quelle mostruosissime quanto inutili lampadine fluorescenti che si illuminano di vari colori, solo per fare scena.. beh sono annoiata: vado a prenderne un paio!!!
Il tempo passa più velocemente...ecco che Mariella Nava finisce di esibirsi... dietro al sipario interamente costituito da led luminosi, si intravedono le sagome dei musicisti che si preparano: SCARICA DI ADRENALINA!!!
Altra mezz'oretta...
E' ORA!
Lo stadio è in delirio, inizia a scaldarsi e poi tutti in coro:
3.......2......1...... ZERO!!!!!!
Sigla iniziale con i ballerini e poi eccolo: si concede al pubblico intonando la stupenda "Io uguale io"!! Potrei fare l'elenco delle 27 canzoni ma non penso vi dicano molto!!
Però vi posso dire che ci sono stati momenti di ascolto reverenziale alternati allo svacco totale in cui il pubblico si alzava per ballare e cantare a squarciagola (ho temuto di perdere la voce, e non sarebbe stato bellissimo visto che due gg dopo avevo un esame!!): alcuni esempi per tutti "baratto", "l'ambulanza" "infiniti treni" "il triangolo"....
E' stata un susseguirsi di emozioni come solo Renato sa regalare al suo pubblico, attraverso coreografie e arraggiamenti mai lasciati al caso, e come SOLO lui sa fare!!
I due momenti più intensi: il duetto con Laura Pausini sulle note de "I giardini che nessuno sa" e la conclusione con "Il cielo", durante la quale lo stadio si è illuminato di accendini e il coro accompagnava l'emozione dell'artista!
Purtoppo è già finita... due ore e mezza volate come un brivido sulla schiena! La gioia di esserci stati, di aver partecipato dell'energia che trasmette Renato e che in ogni concerto è sempre diversa: una magia irripetibile che si consuma in due ore e mezzo!
Non resta che salutare gli amici Zerofolli, passare gli ultimi istanti insieme e tornare a Cologno!
GRAZIE RENATO!!
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Il gruppo solidarietà, che puo’ contare su circa 130 soci volontari, è presente nel territorio della bassa bergamasca fin dagli anni ‘80 e ha sempre svolto attività di sensibilizzazione, formazione e denuncia sui complessi problemi riguardanti i Paesi in via di sviluppo. Inoltre sostiene progetti di formazione professionale e alfabetizzazione di indigeni nel distretto di Alta Vera Paz e a Chimaltenango in Guatemala, con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel tessuto sociale e nel contesto lavorativo di intere popolazioni da sempre oggetto di esclusione e di emarginazione.
Noemi Ce.
un GRAZIE GIGANTE 
