martedì, gennaio 30, 2007

Ricordare per non rifare!

Non dimentichiamoci quello che e’ successo nel secolo scorso quando la pazzia di un solo pezzo di m. ha fatto soffrire un intero popolo.
Soprattutto in questo periodo ricordiamoci di quel triste evento,per evitare di commettere gli stessi o/errori anche attraverso i nostri comportamenti...

1 Comments:

Blogger anna said...

GIUSTISSIMO! soprattutto chi è stato a Monowitz e Birkenau come me, sa di cosa si sta parlando e che è sempre e comunque peggio di come uno se lo possa immaginare studiandolo sui libri di scuola!
Ho visto con i miei occhi e sentito con le mie orecchie una persona che ha vissuto questa esperienza con me negare l'esistenza di Auschwitz. E' troppo grande, sconvolgente, incomprensibile perchè possa essere spiegata. Ho impiegato io stessa un mese abbondante per raccontare ai miei quello che avevo affrontato; e non ho fatto foto ad eccezione di due particolari, perchè è inenarrabile. Non ha senso fare foto. Anche ora che per un senso del dovere di ricordare vorrei parlare, non ci riesco, le parole non renderebero giustizia ai miei pensieri, quasi come se rischiassi anche io, in piccolo rispetto ai sopravvissuti, di non essere creduta.
Mi sento solo di dire una cosa: non era un pazzo, o meglio di certo non era normale, ma accostare l'olocausto all'atto di pazzia di un uomo è riduttivo. Molti accreditano l'idea che ci sia sotto qualcosa di molto più sofisticato.
A tal proposito consiglio "La banalità del male" di Hannah Arendt.

1:53 PM  

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